Gli hacker legati al PCC attaccano il sito del FOREF

Il Forum for Religious Freedom Europe ha reso nota la persecuzione contro la CDO in Corea. E il suo sito è stato hackerato da un artiglio oscuro, o meglio “rosso”

di Massimo Introvigne

Peter Zoehrer durante l'intervista a Jia Zhigang

Peter Zoehrer durante l’intervista a Jia Zhigang

Il 31 luglio Bitter Winter ha pubblicato un articolo firmato da Jia Zhigang, un famoso attore cinese. Dopo la conversione alla Chiesa di Dio Onnipotente, è stato costretto a lasciare il Paese a causa della persecuzione religiosa e attualmente vive in Corea del Sud. Il nostro articolo ha fatto sì che molti lettori lo cercassero su Google. In tal modo hanno scoperto che nel 2018 era già stato intervistato dal giornalista austriaco Peter Zoehrer e che il video dell’intervista era stato pubblicato sul sito web del FOREF, cioè il Forum for Religious Freedom Europe, una ONG il cui presidente è l’attivista per i diritti umani di fama mondiale Aaron Rhodes.

In verità, per una qualche strana coincidenza (un credente direbbe piuttosto grazie alla Divina Provvidenza), è accaduto che Zoeher si trovasse a Seul per un convegno proprio nei giorni in cui si sono tenute le false «manifestazioni spontanee» del 2018 contro i rifugiati della Chiesa di Dio Onnipotente, organizzate dal PCC e dalla sua simpatizzante coreana O Myung-ok. Le manifestazioni si sono ripetute fra il 22 e il 24 luglio scorsi, e in entrambi i casi hanno avuto un esito fallimentare.

Zoehrer ha quindi potuto documentare le false manifestazioni del 2018 e girare 14 video in cui i rifugiati della Chiesa di Dio Onnipotente hanno raccontato le proprie storie di prigionia e di tortura in Cina, e poi di molestie in Corea. I video sono in assoluto le produzioni di maggior successo del FOREF. Sono stati scaricati o visionati da più di 56mila contatti.

Negli ultimi giorni, però, alcuni hacker hanno attaccato il canale YouTube del FOREF, rendendo raggiungibili otto filmati: uno relativo alle false manifestazioni del 2018 e sette interviste ai fedeli della Chiesa di Dio Onnipotente che vivono in Corea del Sud. Uno degli intervistati è l’attore Jia Zhigang.

Adesso i video sono di nuovo accessibili. Questo attacco, però, conferma quanto il PCC e i suoi leccapiedi temano la verità. Nei Paesi comunisti, come diceva il dissidente sovietico Aleksandr Solženicyn (1918–2008), «la menzogna è diventata non solo una categoria morale, ma un pilastro dello Stato».

Fonte: BITTER WINTER/Massimo Introvigne

Gli hacker legati al PCC attaccano il sito del FOREFultima modifica: 2019-08-13T12:50:07+02:00da cartina888
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