Traduzione di Federica De Martino
Quando avevo dieci anni, a mia madre fu diagnosticata l’epatite B e il dottore disse che era difficile che si potesse curare. Per curare la malattia di mia madre, mio padre la portò in molti posti dal nord al sud, per vedere i medici, e lei aveva preso molte medicine, ma le sue condizioni non miglioravano minimamente. Poiché il virus attaccava continuamente i suoi epatociti, il fegato di mia madre era seriamente danneggiato. Successivamente, si è indebolì sempre di più, le venne una carnagione olivastra ed era in grado di fare solo alcuni semplici lavori di casa. Inoltre, sotto il tormento della malattia, la rabbia di mia madre peggiorava molto e spesso si accaniva contro qualcosa che non valeva la pena di menzionare. A quel tempo, a causa di ciò, la mia famiglia era piena dei lamenti di mio padre e della mia paura piuttosto che della gioia e delle risate di una volta.
Dalle notizie appresi che molti malati di epatite B come mia madre hanno lasciato questo mondo perché le loro condizioni sono peggiorate molto. In seguito seppi che, nel nostro villaggio, una persona dell’età di mia madre aveva avuto la stessa malattia e alla fine era morta a causa di un trattamento medico senza successo. Così quando vidi che mia madre era a afflitta dai tormenti della malattia, temevo che prima o poi sarebbe morta perché la sua salute sarebbe peggiorata ancora. In quei giorni, ogni volta che pensavo a ciò, versavo lacrime in segreto sotto la trapunta e spesso gridavo nel mio cuore: “Chi può salvare mia madre?”
Quando avevo diciassette anni, tornai a casa dal collegio per una vacanza. Ero rimasto lontano da mia madre per mezzo anno. Quando la vidi, fui molto sorpresa che il suo viso giallastro fosse diventato roseo e che fosse piena di energia. Ciò che mi ha sorpreso di più fu che poteva fare lavori pesanti. Inoltre, non perdeva più la calma alla minima cosa che non le andava bene. Non solo divenne molto amabile, ma il suo viso mostrava spesso un sorriso. Anche quando facevo qualcosa di sbagliato, lei non perdeva più la pazienza ma parlava con un certo senso di calma. Tutti i cambiamenti che vidi in mia madre mi sorpresero molto. Mi chiedevo: “Chi mai l’ha cambiata?” Più tardi, mia madre mi disse che aveva creduto in Dio e che era Dio che aveva guarito la sua malattia e l’aveva cambiata con il Suo amore.
Quando sentii queste parole, osai a malapena credere alle mie orecchie. In precedenza, i miei genitori erano stati in molti posti in quasi tutto il paese per curare la malattia. Tuttavia, ogni volta avevano speso molti soldi e sofferto molti dolori, ma le condizioni di mia madre non erano mai migliorate. Inaspettatamente, dopo aver creduto in Dio, la malattia di mia madre guarì senza cure. Ho sentito che Dio è davvero meraviglioso. Avendo visto la meravigliosa grazia di Dio dall’esperienza di mia madre, anche mio padre e io iniziammo a credere in Dio. Di conseguenza, la nostra famiglia era di nuovo piena di gioia e risate. Senza rendercene conto sono passati dieci anni. Mia madre è ancora in buona salute e vive una vita felice. Proprio come dice la Bibbia: “Servirete all’Eterno, ch’è il vostro Dio, ed egli benedirà il tuo pane e la tua acqua; ed io allontanerò la malattia di mezzo a te” (Esodo 23:25).
Questa è la verità. Fu Dio a donare a mia madre una nuova vita, così che non fosse più afflitta dalla malattia e il suo cattivo umore scomparve. Mio padre ed io non eravamo più preoccupati per la sua salute.
Dall’esperienza di mia madre ho capito che solo Dio può donare la vita all’uomo e cambiarlo. È Dio che ha salvato mia madre e ha condotto la nostra famiglia di nuovo alla Sua casa per vivere felici.
Grazie Dio! Tutte le lodi, l’autorità e la gloria sono per Dio! Amen!