Il “regalo” speciale al natale viene da Dio

Questo è un Natale di enorme importanza per Liu Qiming. Il motivo? È perché riceve un regalo speciale.

Il giorno di Natale, non c’è un posto vuoto in Chiesa. I fratelli e le sorelle sono impegnati nelle celebrazioni: ricevere l’Eucaristia e offrire spettacoli. Sono tutti raggianti di grande gioia, all’infuori di Liu Qiming, che se ne siede in un angolo. Questo perché negli ultimi anni ha assistito a un fenomeno doloroso: la Chiesa è diventata sempre più desolata. Molti fratelli e sorelle seguono le cose del mondo e indulgono nei piaceri della carne, lottando per successo e denaro, e rincorrendo la ricchezza. Alcuni sono persino totalmente assimilati e posseduti dalle tendenze malvagie del mondo, e sono cristiani solo di nome, ma nella sostanza sono uguali ai non credenti, avendo gettato gli insegnamenti del Signore in fondo alle loro menti. Normalmente, sono pochi i fratelli e le sorelle che partecipano agli incontri, ma ad ogni festività, molti di coloro che da lungo tempo non hanno partecipato alle riunioni si recano comunque in Chiesa.

In questo momento, Liu Qiming alza la testa e vede che i fratelli e le sorelle sul palco si sono disposti in quattro file e cantano in coro un inno, “O Signore, ti lodo”, che recita: “O Signore, ti lodo, perché tu mi hai scelto. Nel vasto mare dell’umanità, sei Tu che mi hai trovato. O Signore, ti lodo, perché mi hai amato, e il Tuo amore riempie l’intero universo e le montagne e i fiumi…”. Seguendo la bella melodia dell’inno, i fratelli e le sorelle si muovono felicemente insieme al ritmo della musica. Ma Liu Qiming prova una sensazione diversa: stiamo cantando la nostra lode al Signore, ma dove sono le nostre azioni concrete di elogio al Signore e dov’è il nostro vivere abituale? Esso si accorda agli insegnamenti del Signore? Liu Qiming non può fare a meno di pensare alla parola del Signore: “Questo popolo mi onora con le labbra, ma il cuor loro e lontano da me” (Matteo 15:8). Non siamo forse noi coloro di cui Egli parla? …

Infine, con l’annuncio del sacerdote, questa celebrazione natalizia si conclude felicemente. I fedeli escono uno a uno dalla chiesa con il volto sorridente e anche Liu Qiming si trascina all’autobus e se ne torna a casa. Sdraiato sul divano, Liu Qiming si sente molto abbattuto e triste, il suo cuore pieno di confusione e perplessità. Pensa tra sé e sé: un comportamento come il nostro può ottenere l’approvazione del Signore? In quel momento il campanello suona, interrompendo il flusso dei suoi pensieri. Non sa chi è a quell’ora. Aperta la porta, si trova davanti fratello Song Tao, che non ha visto da anni. Sorpreso ed emozionato, Liu Qiming esclama: “Come mai sei qui?” Song Tao sorride e dice: “Per portarti un grande regalo di Natale. Non sono benvenuto?” Liu Qiming risponde: “Certo che sei benvenuto!” Poi entrano in sala e chiacchierano tranquillamente sul divano.

Mentre parlano del più e del meno, Liu Qiming racconta della confusione e della difficoltà che sono nel suo cuore. Song Tao esclama, con un gran sospiro: “Ah, a dire la verità, mi sono reso conto anch’io di questo problema. L’attuale condizione delle Chiese è davvero preoccupante! La Chiesa è di solito desolata e sono pochi i fratelli e le sorelle che partecipano agli incontri, come acqua tiepida, né fredda né calda. Tuttavia, quando si arriva a festività così importanti, ognuno di loro si comporta attivamente mostrando grande amore e lodando il Signore ad alta voce. In apparenza, in chiesa c’è una grande animazione ma, terminata la festività, l’entusiasmo dei credenti si raffredda all’istante e anche la chiesa ritorna alle sue condizioni originarie. Quindi, penso, la nostra celebrazione implica una devozione e una lode del Signore o no? Poi, leggo le parole del Signore: ‘Ma l’ora viene, anzi è già venuta, che i veri adoratori adoreranno il Padre in ispirito e verità; poiché tali sono gli adoratori che il Padre richiede. Iddio è spirito; e quelli che l’adorano, bisogna che l’adorino in ispirito e verità’ (Giovanni 4: 23-24). Dio ci chiede di adorarLo in spirito e verità, non a parole. E neanche si aspetta che usiamo formalità per adorarLo. Pertanto, confrontando le nostre azioni con le parole del Signore, penso che il fatto che celebriamo le festività in questo modo non sia vera adorazione di Dio, ma lode e devozione solo esteriori. Ciò non è conforme alla Sua volontà!”.

Alle parole di Song Tao, Liu Qiming annuisce ripetutamente e aggiunge: “Ciò che Dio vuole è che Lo adoriamo in spirito e verità. Ma noi ci stiamo concentrando sulla lode e sulla devozione esteriori, con questo nostro organizzare attività di ogni tipo e celebrare festività. Nessuna di queste cose ha nulla a che fare con gli insegnamenti del Signore e, in verità, non si accorda con la Sua volontà!”.

Song Tao beve un po’ d’acqua, poi continua a raccontare: “Più avanti, ho ascoltato il sermone di un predicatore. Egli sosteneva che adorare Dio significa principalmente lodarLo dal profondo dei nostri cuori. Vale a dire, quando guardiamo la gloria e la manifestazione di Dio e la Sua onnipotenza, e gustiamo la Sua magnificenza e osserviamo che la maestà e l’ira di Dio non si possono offendere, allora offriamo a Dio vera lode nei nostri cuori. Proprio questo è adorare Dio. Allo stesso tempo, il predicatore ha sostenuto anche che la chiave per credere in Dio e adorarLo è ascoltare la Sua parola e secondo la Sua parola praticare, come anche seguire la Sua via. Questo è adorare Dio concretamente. Proprio come dice il Signore Gesù: ‘Se uno mi ama, osserverà la mia parola; […] Chi non mi ama non osserva le mie parole; […]’ (Giovanni 14:23-24). ‘Se perseverate nella mia parola, siete veramente miei discepoli’ (Giovanni 8:31). Inoltre, il predicatore mi consegnò un libro, in cui c’è un paragrafo che recita: ‘In ogni età Dio concede all’uomo alcune parole quando opera nel mondo, dicendo all’uomo alcune verità. Tali verità servono da via a cui l’uomo deve aderire, via che l’uomo deve percorrere, via che consente all’uomo di temere Dio ed evitare il male, e via che gli esseri umani devono mettere in pratica e a cui devono aderire nella loro vita e durante il loro percorso di vita. È per questi motivi che Dio concede all’uomo queste parole. A tali parole che provengono da Dio l’uomo deve aderire, e osservarle significa ricevere vita. Se una persona non vi aderisce, non le mette in pratica e non vive le parole di Dio nella sua esistenza, allora questa persona non sta mettendo in pratica la verità. E se non sta mettendo in pratica la verità non sta temendo Dio ed evitando il male, né può soddisfare Dio. Se una persona non può soddisfare Dio, non può ricevere la lode di Dio; questo tipo di persona non ha alcun esito finale. […]’.

Da queste parole, comprendo gradualmente la volontà di Dio. Poiché crediamo in Lui e leggiamo la Sua parola, è la Sua parola che dovremmo seguire, e dovremmo anche vivere la realtà della Sua parola nella nostra esistenza quotidiana. Al contempo, quando ci imbattiamo nei fatti della realtà, possiamo agire secondo gli insegnamenti di Dio e rendere testimonianza a Lui, nonché cercare di amarLo e di rispettarLo con tutto il nostro cuore e la nostra mente. Solo in questo modo possiamo ottenere l’approvazione di Dio. Tuttavia, se pensiamo a noi stessi, nominalmente crediamo in Dio e invochiamo il Signore Gesù e leggiamo la Bibbia, partecipiamo agli incontri e ascoltiamo i sermoni, ma, chiediamocelo, abbiamo noi in realtà praticato la parola del Signore? Quando si tratta dei nostri interessi, siamo capaci di metterli da parte per praticare rigorosamente secondo la parola di Dio? Quando ci imbattiamo in difficoltà o fatti che non corrispondono alle nostre concezioni, i nostri cuori sono pieni di conflitti e di lamentele, e ci sentiamo disobbedienti e scontenti rispetto alla realtà che Dio ha predisposto per noi. E, quel che è peggio, molti fratelli e sorelle seguono persino la tendenza malvagia del mondo per rincorrere la ricchezza e ogni tipo di godimento materiale, lasciando a Dio un piccolo spazio nei loro cuori. Costoro hanno da lungo tempo gettato gli insegnamenti del Signore in fondo alle loro menti. Riflettiamoci: un tale comportamento da parte nostra segue la via di Dio? Come è possibile che il Signore ci approvi?”.

Liu Qiming va alla finestra, osserva l’atmosfera straordinariamente vivace che c’è fuori e sente il rumore delle persone che celebrano questa festività. Liu Qiming aggiunge con emozione: “Se non pratichiamo nella vita quotidiana secondo la parola del Signore, e se non abbiamo posto per Dio nei nostri cuori, anche organizzando ogni tipo di attività in questa festa, non potremo contentare Dio! Questo temporaneo entusiasmo esteriore, non significa affatto che stiamo praticando la verità e seguendo la via del Signore! Se non seguiremo la Sua via, alla fine saremo sicuramente da Lui abbandonati! In tutti questi anni, ho provato confusione riguardo a tale problema, ma non sapevo risolverlo. Attraverso la tua condivisione, riesco a capire con più chiarezza. Nel credere in Dio e nel seguirLo, la cosa più importante è praticare la parola del Signore e fare la volontà del Padre celeste. Questo è ciò che significa adorare e glorificare Dio con sincerità, e solo in questo modo la nostra fede potrà essere approvata dal Signore!”.

Anche Song Tao si avvicina alla finestra. In quel momento, in cielo esplode un fuoco d’artificio scintillante. Vedendo i fuochi d’artificio sfavillanti, Song Tao dichiara: “Noi esseri umani non conosciamo la volontà di Dio e non riflettiamo mai a come Egli pensa e vede queste cose, ma prendiamo in considerazione solo il modo in cui noi pensiamo e il modo in cui noi siamo felici! In tale maniera, come può ciò che facciamo essere approvato dal Signore? Ho letto un paragrafo che afferma: ‘[…] l’umanità non avrà consacrazione e contraccambio autentici; senza un’autentica conoscenza di Dio, l’umanità non avrà un adorare e un arrendersi autentici, ma solo cieca idolatria e superstizione; senza un’autentica conoscenza di Dio, l’umanità non può mai agire in conformità con la via di Dio, né avere timore di Dio, né evitare il male. Al contrario, ogni attività e ogni comportamento che l’uomo intraprende saranno colmi di ribellione e disobbedienza, con imputazioni diffamatorie e giudizi calunniosi su di Lui e con una condotta malvagia contraria alla verità e al vero significato delle parole di Dio’. Senza una comprensione della volontà di Dio e una conoscenza di Lui, la nostra devozione è una semplice formalità e una sorta di slogan, che non ha alcun significato concreto. E, per di più, non ci atteniamo mai agli insegnamenti di Dio, ma continuiamo a persistere nei nostri vecchi comportamenti; per quanto riguarda la tentazione e le macchinazioni di Satana, così come le cose malvagie, non le comprendiamo davvero e non possiamo pertanto abbandonarle e allontanarci da esse. Se questi problemi fondamentali non sono stati risolti, ciò dimostra che ci stiamo ancora ribellando a Dio e Gli stiamo resistendo, e ciò è incompatibile con la verità. Non sono forse tutte queste situazioni cattive? Quindi, quello su cui ora dovremmo concentrarci maggiormente è come impegnarci per possedere una vera conoscenza di Dio, come far sì che il nostro vivere sia in sintonia con la Sua volontà, e come obbedirGli e amarLo, in modo che possiamo diventare persone che fanno la volontà del Padre celeste e, alla fine, che possono essere condotte nel Regno di Dio!”.

Liu Qiming esclama: “È vero! Poiché non possediamo una conoscenza di Dio e una comprensione della Sua volontà, tutti noi agiamo sulla base delle nostre preferenze, nozioni e immaginazioni. Forse esteriormente non commettiamo grandi peccati, ma in sostanza stiamo violando la verità e non stiamo compiendo la volontà di Dio, ciò che è il problema più grave! Questo mi ricorda la parola del Signore: ‘Non chiunque mi dice: Signore, Signore, entrerà nel regno dei cieli, ma chi fa la volontà del Padre mio che è ne’ cieli’ (Matteo 7:21). L’elemento più importante della nostra fede è procedere secondo la volontà del Signore, che è l’unica via per entrare nel Regno dei Cieli! Fratello Song, sento che la tua condivisione è piena dell’illuminazione e dell’ispirazione dello Spirito Santo. Soprattutto le parole che hai letto mi toccano molto. Puoi prestarmi il libro per qualche giorno?”.

Song Tao sorride: “Questo è appunto il ‘regalo’ che ti ho portato!”

Detto questo, Song Tao consegna il libro a Liu Qiming. Egli osserva la copertina del libro e una grande senso di sorpresa si disegna sul suo volto…

Il “regalo” speciale al natale viene da Dioultima modifica: 2018-12-29T17:24:25+01:00da cartina888
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