Il significato dell’assunzione del nome Gesù da parte di Dio nell’Età della Grazia

Versetti biblici di riferimento:

Un angelo del Signore gli apparve in sogno, dicendo: Giuseppe, figliuol di Davide, non temere di prender teco Maria tua moglie; perché ciò che in lei è generato, è dallo Spirito Santo. Ed ella partorirà un figliuolo, e tu gli porrai nome Gesù, perché è lui che salverà il suo popolo dai loro peccati (Matteo 1:20-21).

E l’angelo le disse: Non temere, Maria, perché hai trovato grazia presso Dio. Ed ecco tu concepirai nel seno e partorirai un figliuolo e gli porrai nome Gesù. Questi sarà grande, e sarà chiamato Figliuol dell’Altissimo, e il Signore Iddio gli darà il trono di Davide suo padre, ed egli regnerà sulla casa di Giacobbe in eterno, e il suo regno non avrà mai fine (Luca 1:30-33).

Parole di Dio attinenti:

Il nome di Gesù ha contraddistinto l’inizio dell’Età della Grazia. Quando Gesù cominiciò a svolgere il Suo ministero, lo Spirito Santo iniziò a rendere testimonianza al Suo nome, non si menzionava più il nome di Jahvè, e invece lo Spirito Santo diede inizio alla nuova opera principalmente nel nome di Gesù. La testimonianza di coloro che credettero in Lui fu data per Gesù Cristo e anche l’operato che svolse fu fatto per Lui. La conclusione dell’Età della Legge dell’Antico Testamento indicava che era giunta al termine l’opera portata principalmente avanti sotto il nome di Jahvè. In seguito, il nome di Dio non era più quello di Jahvè, bensì fu chiamato Gesù e, da qui in poi, lo Spirito Santo iniziò a operare, soprattutto sotto il nome di Gesù.

da “La visione dell’opera di Dio (3)” in La Parola appare nella carne

“Gesù” è l’Emmanuele, e vuol dire che l’offerta sacrificale per il peccato è piena d’amore e di compassione, e redime gli uomini. Egli svolse la Sua opera nell’Età della Grazia, e rappresenta quest’età e può rappresentare soltanto una parte del piano di gestione. … Soltanto Gesù è il Redentore dell’umanità, Egli è l’offerta sacrificale per il peccato che ha redento l’umanità dal peccato. In altre parole, il nome di Gesù proviene dall’Età della Grazia, ed è esistito grazie all’opera di redenzione compiuta nell’Età della Grazia. Il nome di Gesù è esistito per permettere alle persone che vivevano nell’Età della Grazia di rinascere ed essere salvate, ed è un nome particolare per la redenzione di tutta l’umanità. Pertanto, il nome Gesù simboleggia l’opera di redenzione, e denota l’Età della Grazia. … “Gesù” simboleggia l’Età della Grazia, ed è il nome del Dio di tutti coloro che sono stati redenti durante l’Età della Grazia.

da “Il Salvatore è già ritornato su una ‘nuvola bianca’” in La Parola appare nella carne

Durante l’età della Grazia, il nome di Dio era Gesù, il che vuol dire che Dio fu un Dio che salvò l’uomo, e che era un Dio compassionevole e amorevole. Dio era con l’uomo. Il Suo amore, la Sua compassione, e la Sua salvezza accompagnarono ogni singolo individuo. L’uomo potrebbe ottenere solo la pace e la gioia, ricevere la Sua benedizione e le Sue immense e numerose grazie, e ricevere la Sua salvezza, se accettasse il Suo nome e la Sua presenza. Con la crocifissione di Gesù, tutti coloro che L’hanno seguito, hanno ottenuto la salvezza e i loro peccati sono stati perdonati.

da “La visione dell’opera di Dio (3)” in La Parola appare nella carne

Quando Gesù venne, svolse anche parte dell’opera di Dio, e proferì alcune parole, ma quale fu l’opera principale che compì? La crocifissione. Egli Si fece simile alla carne peccatrice per completare l’opera della crocifissione e riscattare tutta l’umanità, e fu per il peccato di tutta l’umanità che Egli funse da offerta per il peccato. Ecco l’opera principale che compì. In definitiva, fornì la via della croce per guidare quanti sarebbero venuti dopo. Gesù venne soprattutto per completare l’opera di redenzione. Egli riscattò tutta l’umanità e portò all’uomo il vangelo del Regno dei Cieli e inoltre il Regno dei Cieli. Di conseguenza, quelli che vennero dopo, dissero tutti: “Dobbiamo percorrere la via della croce e sacrificare noi stessi per la croce”. Naturalmente, all’inizio Gesù fece anche qualche altra opera e pronunciò diverse parole perché gli uomini si pentissero e confessassero i loro peccati. Tuttavia, il Suo ministero era pur sempre la crocifissione e i tre anni e mezzo trascorsi a predicare la via furono in preparazione per la crocifissione che venne in seguito. Anche le molte volte in cui Gesù pregò erano legate alla crocifissione. Prima di tutto, la vita di uomo normale da Lui condotta e i trentatré anni e mezzo trascorsi sulla terra furono principalmente volti a completare l’opera della crocifissione; dovevano darGli la forza e renderLo capace di intraprendere quest’opera, a seguito della quale Dio Gli affidò l’opera della crocifissione.

da “Tutto viene compiuto dalla parola di Dio” in La Parola appare nella carne

Nell’opera dell’Età della Grazia, Gesù era Dio che salvò l’uomo. Ciò che Egli aveva ed era, fu grazia, benignità, compassione, comprensione, pazienza e umiltà, amore e tolleranza, e molto dell’operato che svolse riguardava la redenzione dell’uomo. E per quanto concerne la Sua indole, si rivelò nella compassione e nell’amore, poiché Egli era compassionevole e amorevole, doveva essere inchiodato sulla croce per l’uomo, al fine di mostrare che Dio amava l’uomo come Sé Stesso, nella misura in cui sacrificò totalmente Sé Stesso. Satana ha detto: “Poiché Tu ami l’uomo, devi amarlo a un livello estremo: devi essere inchiodato sulla croce, per liberare l’uomo dalla croce, dal peccato, e Tu offrirai Te Stesso in cambio di tutta l’umanità”. Satana fece la seguente scommessa: “Poiché sei un Dio amorevole e compassionevole, devi amare l’uomo a un livello estremo, devi offrire Te Stesso fino alla croce”. Gesù replicò: “A condizione che sia per l’umanità, Io sono disposto a consegnare tutto Me Stesso”. In seguito, Gesù salì sulla croce senza esitazione e redense l’intera umanità.

da “La visione dell’opera di Dio (3)” in La Parola appare nella carne

Nell’Età della Grazia, Gesù è venuto a redimere l’intera umanità caduta nel peccato (non solo gli Israeliti). Ha mostrato misericordia e benevolenza per l’uomo. Il Gesù che l’uomo ha visto nell’Età della Grazia era pieno di benevolenza e sempre amorevole, poiché era venuto a liberare l’uomo dal peccato. Ha saputo perdonare i peccati dell’uomo fino a quando la Sua crocefissione ha liberato veramente l’umanità dal peccato. A quell’epoca, Dio Si è manifestato all’uomo nella misericordia e nella benevolenza, cioè Si è immolato in sacrificio per la redenzione dell’uomo ed è stato crocifisso per i peccati dell’umanità in modo che fossero perdonati per sempre. Era compassionevole, misericordioso, paziente e amorevole. E tutti coloro che hanno seguito Gesù nell’Età della Grazia hanno cercato a loro volta di essere pazienti e amorevoli in tutte le cose. Hanno sopportato ogni sofferenza e non hanno mai reagito malgrado le percosse, le maledizioni o la lapidazione.

da “Le due incarnazioni completano il significato dell’incarnazione” in La Parola appare nella carne

Durante l’Età della Grazia, il nome di Dio era Gesù. In altre parole, l’opera dell’Età della Grazia fu realizzata soprattutto sotto il nome di Gesù. Durante l’Età della Grazia, Dio fu chiamato Gesù. Compì una nuova opera oltre l’Antico Testamento, e il Suo ministero si concluse con la crocifissione, come completamento della Sua opera.

da “La visione dell’opera di Dio (3)” in La Parola appare nella carne

Il significato dell’assunzione del nome Gesù da parte di Dio nell’Età della Graziaultima modifica: 2018-12-31T17:23:23+01:00da cartina888
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