Dio Si è fatto carne, una persona comune,
che portava l’opera e l’incarico da parte di Dio.
Ciò significa che ha intrapreso opere e sofferenze
che le persone comuni non potevano sopportare.
La Sua sofferenza mostra la devozione di Dio verso l’uomo,
significa la Sua umiliazione, il prezzo per salvare l’uomo,
per redimerne i peccati e completare questa fase.
Significa che Dio dalla croce ha redento l’uomo.
È un prezzo pagato col sangue e con la vita,
che gli esseri creati non possono pagare.
Perché Lui ha ciò che Dio ha ed è, la Sua essenza,
può sopportare questo tipo di opera e di sofferenza.
Nessun essere creato può fare ciò che Lui fa.
Questa è l’opera di Dio
durante l’Età della Grazia,
una rivelazione della Sua indole.
Dio Si è fatto ancora carne nell’Età del Regno,
proprio come aveva fatto la prima volta.
Esprime ancora la Sua parola, ciò che Egli ha e che Lui è,
compie l’opera che dovrebbe, senza riserve.
Inoltre, sopporta e tollera
la disobbedienza e l’ignoranza dell’uomo
svelando sempre la Propria indole,
allo stesso tempo mostrando il Proprio volere.
Quindi, dalla creazione dell’uomo fino a ora,
l’indole e il volere di Dio, ciò che Egli ha e che Lui è,
sono stati sempre aperti a tutti,
mai nascosti di proposito.
La verità è che all’uomo non importa
di ciò che fa Dio, di ciò che Lui vuole.
E quindi è proprio per questo
che l’uomo non sa molto riguardo a Dio.
Da “Seguire l’Agnello e cantare dei canti nuovi”