Amici, ai tempi dei Niniviti, la loro malvagità e corruzione raggiunsero il punto tale che Dio li odiava. Prima che Dio decidesse di distruggerli, Egli diede loro 40 giorni per pentirsi. In seguito, il vero pentimento dei Niniviti indusse Dio a versare la Sua misericordia su di loro e a non distruggerli. Volete sapere perché il pentimento dei Niniviti fu in linea con la volontà di Dio? Che ispirazione riceviamo dalla storia riguardante il pentimento dei Niniviti?
La parola di Dio dice: “Dopo aver ascoltato la dichiarazione di Dio, il re di Ninive e i suoi sudditi fecero una serie di cose. Di che natura furono il loro comportamento e le loro azioni? In altre parole, qual è l’essenza dell’intera loro condotta? Perché fecero quello che fecero? Agli occhi di Dio si erano pentiti sinceramente, non solo perché Lo avevano seriamente supplicato e avevano confessato i propri peccati davanti a Lui, ma anche perché avevano abbandonato la loro condotta malvagia. Agirono in questo modo perché, dopo aver udito le parole di Dio, provarono terrore e credettero che Egli avrebbe fatto ciò che aveva detto. Digiunando, coprendosi di sacchi e sedendo sulla cenere, espressero la volontà di cambiare condotta e cessare ogni malvagità, pregare Jahvè Dio di trattenere la Sua collera, supplicarLo affinché rivedesse la Sua decisione e risparmiasse loro la catastrofe che stava per colpirli. Esaminandone il comportamento vediamo che già sapevano che i loro precedenti atti malvagi erano invisi a Jahvè Dio e conoscevano il motivo per cui Egli li avrebbe presto distrutti. Pertanto, tutti volevano pentirsi fino in fondo, rinunciare alla via malvagia e abbandonare la violenza delle proprie mani. In altri termini, quando appresero la dichiarazione di Jahvè Dio, provarono tutti paura nel loro cuore. Posero termine alla loro condotta malvagia e smisero di commettere gli atti invisi a Jahvè Dio. Inoltre, Lo pregarono di perdonare i loro peccati e di non trattarli come avrebbero meritato tenendo conto delle loro azioni passate. Erano disposti a rinunciare al male e ad agire secondo le istruzioni di Jahvè Dio, per non provocare più la Sua ira. Il loro pentimento era sincero e completo. Proveniva dal profondo del cuore, e non era né simulato né temporaneo”.
Dalla parola di Dio possiamo capire che la popolazione di Ninive fu in grado di ricevere la misericordia e la tolleranza di Dio, perché il loro pentimento non era un’espressione temporanea, né si limitavano a dire che volevano pentirsi; ma furono in grado di pentirsi veramente dal profondo del loro cuore e smettere di fare il male e resistere a Dio. Oggi le calamità si stanno abbattendo con sempre maggiore frequenza. I veri credenti nel Signore, hanno il presagio che ciò è dovuto al fatto che l’umanità sia troppo corrotta e Dio sia in collera con l’uomo. Dunque, come ci pentiamo per poter ottenere la Sua misericordia ed avere la possibilità di essere da Lui protetti durante i disastri?
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